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Blimp – L’intelligenza artificiale per leggere e interpretare la città

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Da novembre 2020 a giugno 2021, il team di Blimp ha portato avanti un’analisi continuativa
dei flussi di pedoni e veicoli nell’Area Metropolitana di Milano.

L’obiettivo: osservare l’impatto delle misure di contenimento dei contagi
sui movimenti dei cittadini nel capoluogo lombardo.

Alex Buzzetti
Co-Founder e General Manager di Blimp

 

Attraverso più di trecento sensori Head-Counter posizionati in alcuni punti nevralgici dell’Area Metropolitana di Milano, nel corso degli ultimi nove mesi abbiamo monitorato il traffico pedonale e veicolare della città. L’obiettivo? Misurare, con continuità, l’impatto del rafforzamento (e del successivo allentamento) delle diverse misure anti-contagio sugli spostamenti dei cittadini.

I nostri sensori rilevano i flussi di pedoni e veicoli negli spazi pubblici. Misurano in tempo reale il numero dei passanti che transitano in una via o una piazza, individuandone anche il genere e l’età in maniera del tutto anonima (la tutela della privacy è uno dei valori fondanti della nostra Impresa). Distinguono inoltre tutte le tipologie di veicolo, dai mezzi pesanti a quelli ultraleggeri, compresi scooter e biciclette.

Ora che i limiti agli spostamenti in città sono stati annullati, possiamo osservare con occhio critico come si sono evoluti i comportamenti e le abitudini dei milanesi durante uno degli anni più complessi della nostra Storia recente.

L’analisi condotta da novembre 2020 a giugno 2021 nell’Area Metropolitana di Milano ha rilevato:

  • Le variazioni nel traffico veicolare all’ingresso e all’uscita delle strade principali della città.
  • Le alterazioni nel traffico pedonale in centro, nelle zone della vita notturna e nei quartieri residenziali.
  • Gli effetti delle limitazioni sulle abitudini settimanali nelle diverse fasce orarie della giornata.

Dall’analisi dei nostri dati, è emersa innanzitutto l’efficacia delle varie politiche di contenimento dei contagi.

 

TRAFFICO PEDONALE

Stando ai numeri, solo la creazione di una Zona Rossa (e del coprifuoco) è stata in grado di dimezzare gli spostamenti e quindi di abbattere i fattori di rischio. La Zona Gialla e la Zona Arancione hanno avuto impatti molto ridotti sui volumi di traffico pedonale o veicolare. Anzi, nel passaggio a queste due Zone, abbiamo registrato un incremento medio del traffico del 150%.

Se guardiamo ai dati di un anno fa, le restrizioni e i limiti agli spostamenti hanno avuto un impatto significativo sul traffico pedonale nel centro città (in media del -59% rispetto ai tre mesi precedenti la diffusione della pandemia del marzo 2020).

 

Con il ritorno alla Zona Arancione, l’11 aprile 2021, i cittadini hanno finalmente ripreso a popolare il centro e, in poche settimane, il traffico pedonale è raddoppiato fino a raggiungere i livelli pre-emergenza. Ora, con il passaggio alla Zona Bianca e l’annullamento del coprifuoco, la città sta riguadagnando i propri ritmi, compresi quelli legati alla vita notturna nelle zone della movida.

 

TRAFFICO VEICOLARE

Se si guarda invece all’andamento del traffico veicolare in centro, è possibile osservare come non ci siano state particolari diminuzioni nel corso degli ultimi otto mesi, anzi confrontando i dati dei tre mesi precedenti alla pandemia rispetto a quanto accaduto un anno dopo, abbiamo registrato un incremento medio di +11% del traffico veicolare.

Le ragioni sono diverse: la rimozione dell’Area C che a Milano, in condizioni normali, delimita il centro storico e impedisce l’accesso a determinate tipologie di veicoli; l’abbattimento dei costi dei parcheggi, un incremento nell’utilizzo dei mezzi di proprietà in contrapposizione a quelli pubblici.

 

Vai sul sito Blimp per saperne di più.

Always On DOOH: il Programmatic diventa easy!

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Lanciata sul mercato italiano la nuova soluzione Always On di IGPDecaux,
con cui velocità, semplicità e flessibilità divengono le nuove parole chiave
per l’acquisto del Programmatic DOOH attraverso le piattaforme SSP di VIOOH e DSP di Pladway.

 

L’evento virtuale del 23 giugno 2021 dedicato ai buyer italiani ha consentito agli oltre 90 partecipanti di apprendere dalla voce degli artefici di questa iniziativa – che segna una vera e propria evoluzione nel settore – le caratteristiche e i vantaggi della nuova soluzione Always On DOOH.
Ai media buyers connessi a Pladway va innanzitutto l’opportunità di beneficiare d’ora in poi di ulteriore flessibilità, potendo reimpiegare le energie spese per le fasi di negoziazione e operatività – e incrementare il focus della pianificazione sull’intercettare il target di riferimento in Italia e all’estero.

Che cos’è nello specifico Always On DOOH, lo spiega Michele Casali, Marketing & Data Director di IGPDecaux: “Primo nel suo genere in Italia in termini di proposizione, l’Always On Deal è un nuovo ed innovativo approccio per il comparto OOH. Chi acquista ha la facoltà di costruire e gestire in autonomia le proprie campagne, come oggi avviene nel Programmatic Web e Mobile. Se i deal PMP Guaranteed e Non Guaranteed già introdotti nel 2020 portavano con sé flessibilità (ora, giorno, frame, target) e permettevano di costruire piani Data-Driven basati sui CPM, con questo nuovo canale la comunicazione esterna fa un ulteriore passo verso la semplificazione, rendendo sempre disponibili gli asset DOOH di IGPDecaux (Metropolitane, Aeroporti e Arredo Urbano) attraverso Deal aperti. Grazie all’evoluzione tecnologica fatta negli ultimi mesi da VIOOH, tale nuova modalità di acquisto sarà da subito utilizzabile all’interno della DSP Pladway”.

Marco Orlandi, Ceo di Pladway precisa che “I Deal Always On offrono vantaggi di semplificazione dei processi e delle operations sia per chi vende che per chi compra, siano questi grandi centri media già introdotti al pDOOH, agenzie digitali indipendenti o clienti finali. Con l’Always On è possibile gestire al meglio le opportunità tattiche o last minute e le dynamic capabilites del Programmatic DOOH, pianificando con massima flessibilità, velocità e autonomia. Siamo lieti che la nostra piattaforma sia stata prescelta per presentare al mercato dei buyer le opportunità di una vera integrazione programmatica, certi che l’iniziativa avrà un forte impatto sul rilancio post pandemia e che i brand sposeranno questa strada, che funziona già molto bene in vari Paesi esteri”.

A Chiara Cordiali, Account Director di VIOOH abbiamo chiesto di fornirci la sua visione in qualità di SSP e dal punto di vista dei mercati esteri in cui questa l’Always On è una modalità già adottata in ambito out-of-home: “Il mercato a livello internazionale ha reagito in maniera decisamente positiva all’introduzione degli Always On (o Evergreen) deals. La spinta iniziale è arrivata dai DSP stessi e dalla loro volontà di aggiungere anche il canale OOH alla già vasta scelta di deal preimpostati attivabili nelle rispettive piattaforme. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una semplificazione delle modalità di compravendita nel private marketplace per i nuovi canali, come ad esempio programmatic audio (Spotify) e OOT/Connected TV. Il DOOH era il tassello mancante e gli Always On Deals sono una soluzione efficiente ed efficace sia per chi voglia provare il canale per la prima volta, ma anche per chi ha già familiarità con il PDOOH e voglia inserirlo in campagne mono-canale OOH o omnichannel. I risultati che vediamo lato SSP in paesi che hanno già attivato (come Paesi Bassi e Stati Uniti) sono eccellenti ed hanno sicuramente contribuito all’aumento degli investimenti e dei budget allocati al Programmatic DOOH”.

Dunque, il Programmatic DOOH di IGPDecaux e proposto attraverso la SSP VIOOH e DSP Pladway si migliora ulteriormente, proponendo soluzioni in grado di seguire le attuali e mutate esigenze del mercato in termini di presidio del territorio, di drive to store, drive to web e nella costruzione del Patrimonio di marca.

In combinazione con soluzioni tipicamente Web e Mobile, la comunicazione esterna è inoltre un boost ottimale per incrementare l’attivazione e la Reach delle campagne, contribuendo nel contempo al miglioramento di Brand Equity e Brand Value, grazie anche al ruolo sociale di questo mezzo a sostegno di pubblica amministrazione e società di trasporto.

Qui la registrazione integrale della presentazione ufficiale dell’Aways On DOOH del 23 giugno scorso.

Per le vostre domande e maggiori approfondimenti contattare Pladway, IGP e VIOOH.

Cosa ci aspetta nell’industria dell’advertising OOH e DOOH

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L’Out-of-Home advertising è una delle più antiche forme di pubblicità, oggi l’industria OOH è chiamata a svolgere un ruolo importante nella vita quotidiana dei membri di una comunità.
La pandemia ha segnato un punto di svolta per l’industria pubblicitaria nel suo complesso, con l’out-of-home ad essere fortemente penalizzato a causa della distanza sociale. I brand e gli inserzionisti hanno dovuto riprogrammare i loro piani promozionali outdoor e sia i tradizionali modelli OOH che quelli DOOH hanno affrontato sfide mai viste prima. La vita però è più forte di tutto e il ritorno a una nuova normalità – grazie ai piani di vaccinazione che stanno accelerando rapidamente in molti Paesi – vedrà la gente camminare di nuovo nei centri urbani e nelle periferie permettendo un back-to-ads per i professionisti della industry pubblicitaria.

È importante considerare che i consumatori sono oggi molto più intelligenti e ben informati di quanto non lo fossero solo 10 anni fa, anche 2 anni fa. Hanno dovuto affrontare una dura realtà e sono disposti a farsi sorprendere dai brand ma vogliono essere rispettati allo stesso tempo nei loro valori umani più profondi. Niente fiducia, niente guadagno!

Come possono gli inserzionisti fare la differenza in uno scenario sociale e pubblicitario così nuovo?
Quali innovazioni tecnologiche saranno in grado di sostenere i loro piani pubblicitari?

La tecnologia ha avuto la sua parte nell’accelerare molti processi sociali e relazionali, cambiando le abitudini e le preferenze umane molto rapidamente. Il mobile targeting, i social media network hanno permesso loro di essere esposti solo a ciò che vogliono veramente. L’individuo è ormai consapevole dell’importanza di essere considerato “unico” e richiede quindi di vivere un’esperienza pubblicitaria in linea con le proprie preferenze e sensazioni personali. I brand e gli inserzionisti avranno quindi bisogno in futuro di considerare seriamente la tecnologia e le preferenze dei clienti nei loro modelli e piani advertising. Questa è una necessità sia per mantenere viva l’industria pubblicitaria che per corrispondere alle aspettative di ogni individuo.

Ecco 5 punti chiave che abbiamo evidenziato per aiutare a far coincidere le esigenze dell’industria pubblicitaria con quelle dei consumatori di annunci.

1. La pubblicità esterna deve essere guidata dal digitale e altamente creativa
Al giorno d’oggi, i consumatori sono abituati a schermi di alta qualità e al display all’aperto. Se non ha senso tornare indietro da questa abitudine, allora l’unica cosa possibile che si può fare è investire per raggiungere – e perché no, anche impostare – standard qualitativi sempre migliori e più alti nella selezione o produzione di schermi da esterno.

Gli schermi DOOH permettono di erogare più pubblicità digitali all’aperto su uno stesso schermo. Qui, lo storytelling e la creatività giocano un ruolo rilevante in quanto permettono di trasmettere il messaggio giusto, al momento giusto, nel posto giusto con campagne altamente efficaci, pianificate in modo flessibile e basate su dati misurabili.
I brand con una storia avvincente con cui relazionarsi e con una creatività d’impatto hanno grande probabilità di avere un impatto nel subconscio sugli utenti finali.

L’uso strategico dei due ingredienti non solo attrae i consumatori, ma può fidelizzarli. Dietro gli annunci ci sono menti umane che creano un presente migliore o un sogno… gli utenti target lo sanno e questo è ciò che apprezzano di più! Gli annunci dei brand possono toccare l’anima delle persone, ogni anima in modo diverso. È qui che il contenuto, più lo storytelling visivo, assumono un ruolo importante: non si tratta solo raccontare una storia, bensì di essere la storia. Solo quando la storia è autentica l’utente può davvero connettersi con essa e fidarsi.

2. Le opportunità vengono dalla tecnologia
Aeroporti, sale d’attesa, trasporti pubblici e parchi giochi sono aree pubbliche molto frequentate in cui gli inserzionisti investono di più. Nel mondo post-pandemico, con il ritorno alla normalità, le pubblicità saranno di nuovo presenti dove si trovano le persone. Come sarà possibile raggiungere ogni singolo consumatore in questi contesti? La tecnologia con le sue ultime innovazioni ha ampliato la portata dei posizionamenti delle pubblicità esterne, in particolare di quelle digitali. La crescente penetrazione di internet ha portato all’espansione delle piattaforme pubblicitarie digitali e basate su internet in tutto il mondo. I progressi nella tecnologia, come una migliore connettività IoT, la comunicazione near field, l’intelligenza artificiale (AI) e i beacon, hanno incoraggiato la creatività nel settore DOOH. Gli inserzionisti possono ora concentrarsi sullo sviluppo di schermi che offrono contenuti contestualmente rilevanti, intelligenti e in tempo reale.

Anche le piattaforme programmatiche giocano un ruolo rilevante permettendo la pianificazione e la gestione dei contenuti nei numerosi schermi distribuiti sul territorio. Il programmatic DOOH, rispetto al DOOH tradizionale, garantisce tutte queste cose con le stesse logiche e KPI del web advertising – ed è questo che lo differenzia.
Stando all’ultimo ‘Digital OOH Advertising Market: Global Industry Trends, Share, Size, Growth, Opportunity and Forecast 2021-2026‘, il mercato globale del digital-out-of-home advertising raggiungerà un valore di 50,42 miliardi di dollari entro il 2026, con un CAGR del 3,58% nel periodo 2021-2026.

3. L’audience conta
Lo scenario futuro vedrà le pubblicità mostrare non solo le descrizioni di un particolare prodotto o servizio, ma anche prevedere il profilo utente di coloro che hanno interagito con esso. Questo avverrà più frequentemente attraverso l’uso di sensori, software di riconoscimento facciale e altre funzionalità di IA intelligenti.
Il tema della misurazione dell’audience diventa quindi estremamente rilevante in questo futuro, in quanto il monitoraggio e l’analisi dei risultati della pubblicità ooh è fondamentale per definire il successo di una campagna e per valutare il ROI per gli inserzionisti.

4. La pubblicità esterna e l’incontro con il mobile
Grazie alla distanza sociale, negli ultimi mesi i consumatori hanno potuto testare nella loro vita quotidiana la possibilità di combinare positivamente fisico e digitale. Le strategie di prossimità condurranno il passo verso un’integrazione più strutturata delle tecnologie mobile e outdoor per ridurre il divario tra i potenziali clienti e le pubblicità dei brand, e condividere dati preziosi in tempo reale con i brand. Con l’uso delle piattaforme programmatiche cresce la possibilità di includere e armonizzare nella campagna sia gli schermi esterni che quelli personali. Quando questi due mezzi sono combinati, l’impatto è infatti maggiore, aggiungendo nuovo valore alla loro personal brand experience.

5. Condividere lo stesso insieme di valori porta al successo
Solo essendo autentici e trasparenti i brand possono fare affari a lungo termine. I brand affidabili sono i più richiesti oggi dai consumatori, con fake news o vuote promesse sempre meno gradite. La sostenibilità e l’attenzione ai valori e alle credenze del pubblico sono fondamentali. Infine, la coerenza è un altro aspetto che i consumatori terranno in grande considerazione: gli annunci out of home /DOOH devono essere in sincronia con gli annunci sociali e digitali, e soprattutto con i valori di marca reali.

L’inventory di Broadsign Reach ora disponibile su Pladway
per il next-gen programmatic Out Of Home

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L’integrazione tra la SSP Reach di Broadsign con la DSP di Pladway consentirà ai brand e ai media buyer pianificazioni su scala globale ad alto impatto e misurabili.

Milano/Montreal, 19 maggio 2021 – Pladway, la piattaforma di programmatic advertising parte del gruppo Voilàp, annuncia la sigla di un importante accordo con Broadsign, la principale piattaforma internazionale per soluzioni di Digital Out of Home (DOOH) con la più ampia copertura globale oggi disponibile in 82 Paesi raggiungendo un totale di 76 miliardi di impression al mese.

Nei termini dell’accordo, l’integrazione della SSP di Broadsign Reach e la DSP di Pladway segna il passo nel percorso di visione globale della società italiana, consentendo ai brand e alle agenzie di accedere ad una soluzione di pianificazione di campagne in programmatic che da oggi raggiungerà oltre 80.000 schermi premium su scala mondiale.

Grazie all’integrazione tra le due piattaforme e al supporto ai deals always-on permesso dal protocollo Open RTB, gli attori del comparto pubblicitario digitale possono cogliere e sfruttare appieno le potenzialità del programmatic Digital Out of Home, raggiungendo in modo semplice e immediato una audience mondiale con il messaggio giusto presentato al momento giusto.

Broadsign Reach è la piattaforma SSP (supply-side) che fornisce il più ampio e diversificato inventory globale di schermi, compresi alcuni dei display più trafficati al mondo che spaziano dal retail alle aree di transito, dalla strada alle location di eventi e altro ancora.

“Con l’imminente fine del cookie, gli inserzionisti sono alla ricerca di un’alternativa al targeting di terze parti, e il DOOH si sta rapidamente dimostrando un’opzione valida, soprattutto perché il mezzo si muove verso una maturazione programmatica. Collaborare con DSP come Pladway per l’integrazione con Broadsign Reach aiuta a migliorare l’accessibilità dei media buyer all’inventory DOOH, in modo che possano trarre vantaggio dal formato dinamico per offrire campagne contestualmente rilevanti“, ha spiegato Adam Green, SVP e GM di Broadsign Reach. “Pladway è una DSP ampiamente utilizzata e rispettata in Italia, e siamo entusiasti di vedere l’integrazione realizzarsi”.

Con questo accordo Pladway si propone di favorire sia il business dell’industria pubblicitaria outdoor sia incentivare una cultura più diffusa sul programmatic Out of Home: “La connessione con l’inventory di Broadsign Reach consente di ampliare le opportunità per i brand del Made in Italy di raggiungere dall’Italia le audience presenti nelle location più iconiche del globo – da New York a Sydney in Australia – incrementando l’esposizione dei messaggi dei brand” ha dichiarato in conclusione Marco Orlandi, CEO di Pladway, precisando la volontà di Pladway di continuare a sostenere il DOOH come canale ideale per la realizzazione di campagne advertising efficaci e di elevato impatto facendo leva sulla centralità del dato e sul valore che è in grado di portare nel rilancio del sistema economico e sociale globale.

Pladway e Pikasso

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Al via la collaborazione per il programmatic DOOH
nell’area mediorientale

 

Pladway, primaria società italiana di Programmatic Digital Out-of-Home (DOOH), e Pikasso, il leader di Pubblicità Esterna (OOH) nel Levante, nell’Africa del Nord e Occidentale e nel Caucaso, annunciano l’avvio di una partnership commerciale e tecnologica.

L’accordo permetterà ai brand italiani di accedere a una inventory DOOH di alta qualità all’interno di Paesi in cui sono già ampiamente sviluppati i legami commerciali con l’Italia. Il focus principale sarà dedicato ai prodotti Consumer, al Fashion e al Tessile, dall’Arredamento all’Elettronica domestica, fino all’Automotive e all’Automazione.

La piattaforma fullstack di Pladway – parte del gruppo Voilàp – opera come SSP e DSP per DOOH e pubblicità In-Store consentendo, grazie alle logiche proprie del programmatic, di promuovere i messaggi dei brand con semplicità e in breve tempo, rendendoli disponibili su qualsiasi schermo e in ogni parte del mondo. La piattaforma di Pladway si è già affermata nelll’ecosistema nazionale e, attraverso partnership come quella come con Pikasso, intende ampliare il proprio footprint globale.

A servizio delle aziende italiane esportatrici, Pikasso dedicherà un team di supporto in lingua italiana e materiali di vendita multilingua (italiano, inglese e francese). Antonio Vincenti, CEO di Pikasso ha commentato “Per questa seconda tappa nel programmatic, abbiamo scelto Pladway, che ha una posizione unica sul mercato italiano. Grazie a Pladway potremo servire le centinaia di brands che rappresentano ‘l’eccellenza italiana’ nel mondo e che sono tra i marchi preferiti dai consumatori per categoria di prodotti nei 7 mercati in cui gli schermi DOOH di Pikasso sono stati collegati alla piattaforma SSP di Pladway”.

Marco Orlandi, CEO di Pladway ha dichiarato con soddisfazione: “Siamo lieti che Pikasso abbia sposato per primo la nuova strategia di internazionalizzazione di Pladway. Attraverso questa integrazione i brand italiani potranno facilmente estendere la loro comunicazione ai mercati strategici presidiati da Pikasso in Levante, Africa del Nord e Occidentale e nel Caucaso. Questo passo conferma la direzione intrapresa negli scorsi mesi da Pladway per affermarsi quale player globale in un mercato in grande crescita come quello del programmatic Out of Home”.